lunedì 19 gennaio 2009

Il lavoro all'italiana

Buon inizio settimana a tutti, come premessa dico subito che sono in ferie per 7 giorni, per cui se non mi sequestrano riuscirò a fare un posto al giorno e a dire un sacco di cose interessanti.
Oggi si parla delle faccende all'italiana quelle tipiche come la pizza e gli spaghetti.
Se ci mettessimo ad esportare l'ignoranza nel mondo, avremmo un incremento economico migliore della Cina senza fare troppa fatica e si farebbe lavorare pure la compagnia aerea ....
In Italia c'è il problema fondamentale delle teste, dei capi, di quelli che comandano. Il paese si specchia da se e si complimenta per quanto si fa schifo tutto da solo, dal governo che fa schifo alle grosse aziende che fanno schifo, a tutto quello che è sempre "andato bene" che ora fa schifo (es. Telecom). Tanto per cominciare basta osservare la crescita negli ultimi anni di benessere, l'economia che gira e trasforma il tutto in profitti economici molto alti che fanno stare bene tutti, è la crescita economica del paese quella che permette ai furbetti di fare un casino di soldi vendendo nuvole di vapore e convincendo tutti che è una cosa indispensabile. Le aziende si gonfiano di soldi che spendono anzi spandono ovunque posano lo sguardo, immagini imponenti che lasciano di stucco chiunque posi lo sguardo prendere il posto della realtà, dei problemi, del reale significato o più semplicimente del reale bisogno. La legge fondamentale dell'economia viene letteralmente stravolta, (legge di mercato base: domanda e offerta) non sono più gli ultimi a fare il prezzo del bene, quelli che lo utilizzano e che lo comprano per un motivo, ma bensì che lo vende agli ultimi. I centri commerciali. Questi orribili mostri che concentrano su 2 o 3 kmq una quantità enorme di beni da consumare, solo LORO quelli CHE FANNO IL MERCATO e che ne guadagnano. Loro sono quelli che comperano tanto o poco e che fanno il prezzo finale traendo guadagni da capogiro. Loro sono quelli che creano grandi aziende, fatte di molto fumo, con molto denaro e che si avvalgono della "carneficina dei lavoratori" sfruttando principalmente la necessità di lavorare delle persone e la pubblicità a tutto spiano legata al marketing e l'immagine di un prodotto. Gente senza scrupoli che si definisce "imprenditore" che invece di dovrebbe chiamare uomo divoratore del denaro, creatura senza scrupoli e senza giudizio, neppure economico, che intende fare tutto quanto è in suo potere per speculare sempre di più sul guadagno che lui stesso impone in quello che vende.
Queste persone qui sono il vero marciume dell'Italia. Queste persone sono quelle che rendono possibile l'impossibile, quello che nella natura non avverrebbe, quello che ogni sano di mente aborra come un peggior incubo tra gli incubi. Ne abbiamo uno al governo, non è difficile dire chi è, anzi purtroppo non è solo uno, ad ogni modo lo stampo è quello. Senza scrupoli e senza freni, una vera e propria bestia che i cattolici potrebbero definire figlio del demonio in persona per quello che ha fatto e che riesce a fare. I cattolici non lo definiranno mai così, non apertamente almeno.
Ebbene questo vuole essere un appello al buon senso di quanti si ritengono sani di mente, combattete le mentalità retrograde, quelle che non vedono oltre il proprio interesse, quelle che fanno dei loro profitti una realtà e una priorità di tutti. Combattere chi sfrutta e calpesta gli altri per il proprio potere dittatoriale personale. Chiudere la porta in faccia a chi pretende di imporci il consumo di una data cosa solo perchè ha la necessità di venderla, ricordate nulla è davvero indispensabile. La tv è nemica dell'uomo, non fidatevi.
La finzione ci ha portati a non vedere la realtà addirittura a sputare in faccia a chi la racconta o peggio ancora a non credere quando per sbaglio la si vede.
Il mondo sta per cambiare, è solo questione di tempo.

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