venerdì 28 maggio 2010

ma noi cosa vogliamo fare??? ----> comitato per l'adsl

Riporto pari pari una mail circolare fatta al meetup 230, quello di cui sono organizer.

Ciao a tutti,
questo gruppo è distanato a scomparire anzi, meglio, a diventare qualcosa di diverso.
Ognuno di noi si chieda cosa vuol fare della propria vita, del proprio tempo libero e soprattutto delle proprie idee.
Sono sicuro che almeno metà di voi non vuole più saperne altro dopo la delusione dei V-day che di fatto non hanno portato da nessuna parte.
Altri si sono sposati, si stanno laureando, hanno trovato un lavoro che occupa tutto il tempo o più semplicemente si sono resi conto che l'Italia è così perchè lo è sempre stata ed è troppo duro combattere i mulini a vento per cambiarla.
Io ed altri come me si sono accorti che anche Grillo con tutte le sue belle parole di democrazia dal basso ha saputo sfruttare molto bene i fanatici e calpestare a sua volta la democrazia tanto proclamata in occasione delle elezioni regionali appena concluse. Io sono tra quelli ben calpestati. Sono dispiaciuto perchè una persona che era per noi guida o molto più semlicemente ispirazione ha sbagliato, ma non la condanno. Ne prendo atto, imparo la lezione, mi tiro su le maniche e ricomincio daccapo.
Signori e signore, anzi amici e amiche: questo paese può diventare migliore. Magari serviranno decenni, forse anche mezzo secolo, ma cambierà.
Chiedetevi cosa volete fare del vostro tempo, chiedetevi se vale la pena sacrificare un po' della vostra vita e del vostro tempo per stare con persone come voi che hanno in mente un mondo migliore, chiedetevi quanto potete dare alla società in cui vivete, chiedetevi infine quanto siete disposti a sacrificare, quali compromessi volete accettare nella vostra vita e poi paragonate i vostri con quelli di chi decide per voi e vi impone i limiti che avete imparato ad accettare passivamente.
Io mi sono chiesto tutte queste cose.
Io non mollò, ne ora ne mai, fino a quando non sveglierò in un mondo migliore. Dovesse costarmi la libertà di cui vado fiero possedere.

Vi segnalo delle valide realtà a cui partecipare:
- Comitato acqua bene comune
- Tavolo l'altra economia
- Ass. V
enus in Fur animalisti attivi
- Comitato per l'adsl
(anti digital divide)

L'ultimo ve lo segnalo in particolar modo perchè mi sono preso carico di fondarlo e di portarlo avanti, riguarda principalmente la zona del medio alto Polesine ed è aperto a tutti quelli che vogliono farne parte e che si sentono digital divisi.

Amici, so che la vita al giorno d'oggi offre numerose distrazioni ai problemi reali, ma proprio per questo non vi sembra forse che vogliano assopire la vostra capacità di ragionare?
Pensate sempre con a vostra testa, ve lo dico col cuore.


Erik Pozzato, ancora SenzAnima.

mercoledì 12 maggio 2010

digital divide e la Terra di Nessuno

Un saluto a tutti, oggi un sguardo molto generale del Polesine, la Terra di Nessuno.
Negli ultimi anni è stata trasformata la grande distesa agricola caratteristica del Polesine, con i suoi numerosi fiumi e canali, divenuta meta propizia per gruppi industriali e imprese del cemento.
Capannoni e opere di media e grande dimensione emergono ovunque nelle periferie delle cittadine e dei paesini, le ZI e le ZAI diventano parte integranti di paesi che stanno collassando su se stessi, i bilanci comunali fanno piangere e le case costano sempre più (per speculazione invece che per materiali innovativi), la salute diventa sempre più un lusso di pochi, anzi le cure efficaci sono un lusso, la salute è una fortuna vera e propria.
Infine la cosa più importante: la scarsità dei servizi. Nel Polesine quando si parla di servizi la gente pensa alle ferrovie e agli autobus, dove ovviamente siamo carenti, ma ci sono molte altre cose: le tubature dell'acqua fanno pietà, lo dicono i lavoratori che le riparano, ENEL cerca disperatamente di comprare il comune di Porto Tolle per piazzarci la sua nuova riconversione a carbone, sostengono sia anche pulito... Ma i servizi dove sono?
L'intero Veneto pensa di colonizzare queste terre con nuove zone industriali per fabbriche che non partiranno mai, inceneritori che creeranno fastidi ancora maggiori e forse anche una centrale nucleare e NESSUNO si è MAI PREOCCUPATO di AMPLIARE le CONNESSIONI DIGITALI della rete polesana... nessuno a parte Polesine Telecomunicazioni (TLC) che ha in mano praticamente tutti gli appalti, ma che per qualche motivo rallentano nella fase di realizzazione.
Io sono convinto sia arrivata l'ora di smuoversi e di cambiare le cose.
Come mai questa differenza?? La merda si e la pappa no?
Io non voglio la discarica di Pincara, voglio l'adsl veloce, costa meno ed è utile a tutti.
E' impensabile che nel 2010 si dia ancora spazio alle strutture di vecchio tipo ed inutili e non si percepisca neppure la necessità di ampliare le connessioni a banda larga da permette al lavoro di entrare nelle cosa del lavoratore e dell'utente finale.
Di cosa hanno paura???
Tanto alla fine sono sempre soldi nostri, non loro.
Buon comitato "anti-digital divide" a tutti

giovedì 6 maggio 2010

Comitato Acqua Pubblica Referendum Rovigo

stiamo lavorando sodo qui nel rodigino, molti si aggregano al comitato per dare una mano, nella prima settimana abbiamo raccolto circa 400 firme, siamo in pochi veramente attivi, ma pare si stiano smuovendo altri volontari per aiutare.
Chiunque desideri dare il proprio contributo al comitato (che sia economico o fisico) mi mandi un messaggio su erik.pozzato@gmail.com oppure mi chiami al cellulare al 347 46 32 744.
Su facebook è appena nata la pagina del comitato locale, i nostri prossimi appuntamenti sono per il fine settimana nelle città di Adria e Rovigo, in piazza.

lunedì 3 maggio 2010

Emilia Romagna a 5 stalle

Oggi non scrivo nulla, semplicemente condivido informazioni e pareri dalla vicina terra emiliana.
Ebbene anche in Emilia Romagna la democrazia è ancora un animale sconosciuto...

http://www.mamma.am/mamma/articoli/art_5906.html

http://yespolitical.wordpress.com